ISic030094: ISic030094
- ID
- ISic030094
- Language
- Ancient Greek
- Text type
- defixio
- Object type
- lamina
- Status
- No data
- Links
- View in current site
Edition
Apparatus criticus
- Text after Bettarini.
Physical description
Support
- Description
- Rectangular lamina.
- Object type
- lamina
- Material
- lead
- Condition
- complete
- Dimensions
- height: 3.5 cm, width: 9 cm, depth: cm
Inscription
- Layout
- No data
- Text condition
- legible
- Lettering
-
- Letter heights
- Line 1: 9mm
- Interlinear heights
Provenance
- Place of origin
- Selinus
- Provenance found
- Found in the deposits of Selinunte.
- Map
Current location
- Place
- Palermo, Italy
- Repository
- Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas , 42575
- Autopsy
- No Autopsy
- Map
Date
300â250 BCE (so Bettarini on letters). (300 BC â 250 BC)- Evidence
- lettering, archaeological-context
Text type
commentary
ÎĄÎÎΥ΄ΧΠ(cf. also the preceding lemma): previously unattested vox magica; the first four letters are a palindrome; -ΧΠis a frequent sequence in magical documents; the term may have been associated with the verb áŒÏÏÎșÏ, ed.pr.; the occurence of vox magica may point to a (much?) later date than the 3rd cent. B.C., G.Bevilacqua, ArchClass 56 (2005) 606. (SEG)
La presenza di una stessa sequenza alfabetica priva di senso evidente in due distinti documenti (ISic030093 and ISic030094) non puĂČ che indurre a ipotizzare che si tratti di una vox magica. Sopravvivono pochi esemplari di etĂ classica o ellenistica (sia perchĂš c'era in etĂ imperiale una maggiore diffusione della parola scritta rispetto a etĂ precedenti, etĂ in cui la stesura di testi magici, strutturalmente pi semplice e scarna, sarĂ stata accompagnata da invocazioni, incantesimi, e preghiere recitate oralmente) perchĂ© molti erano iscritti su amuleti o poco durevoli o molto preziosi che sono andati perduti, distrutti o sono stati riutilizzati, mentre le defixiones su piombo venivano interrate in tombe o santuari. Vi sono perĂČ casi di documenti magici apotropaici di IV sec. incise su piombo, nelle quali le lettere efesie si accompagnano a voces magicae e a versi in esametri: il caso piĂč famoso Ăš quello della tavolette plumbea cretese di Phalasarna, una tavoletta di Selinunte che giace inedita (?) nel Getty Museum, e la terracotta fittile di area palermitana (Monte Cavalli) del III sec. Sono tutti probabilmente amleti (la vox magica da sola potrebbe funzionare da generico amuleto).
Non vi Ăš nulla di simile nelle voces magicae giĂ note, ma almeno due elementi permettono di collocarla facilmente tra le espressioni magiche: l'inizio palindromo (PEEP), e la presenza di due aspirate consecutive (ΧÎ) poichĂ© i nessi di aspirate sembrano particolarmente prediletti in questo genere di parole. Viene naturale associarlo per assonanza con il termine greco ΔÏÏ ÎșÏ, il cui significato si addice perfettamente a un contesto apotropaico. (Bettarini)
Bibliography
- Digital editions
- TM: 699098
- EDR: 155826
- EDH: -
- EDCS: -
- PHI: 340323
- Printed editions
Citation and editorial status
- Editor
- Jonathan Prag
- Principal contributor
- Savannah Neibart
- Contributors
- Last revision
- 9/26/2021